Giorgia Latini presenta MArCHESTORIE alla Camera dei Deputati

Giorgia Latini presenta MArCHESTORIE alla Camera dei Deputati

Oggi, insieme al sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, MArCHESTORIE è salito sul palco della Camera dei Deputati per la presentazione della relazione attività della III edizione.
È una grande soddisfazione. È forte la sinergia con la Regione Marche e l’assessore Chiara Biondi, la Fondazione Marche Cultura.

Come vicepresidente della Commissione Cultura ho voluto dare risalto a questo evento, ideato quando ero assessore alla Cultura della Regione Marche. Volevamo mettere in risalto le bellezze dei nostri borghi, non disperdere le nostre radici, appassionare i visitatori con le meravigliose storie e formare le comunità.

Questa edizione, col patrocinio del Ministero della Cultura e della Camera dei Deputati, ha avuto un bel successo ed è stata molto apprezzata grazie al coinvolgimento di tanti amministratori marchigiani.
Ma non ci fermiamo qui: stiamo già lavorando alla prossima edizione!

Giorgia Latini e Lucia Bergonzoni Marchestorie 600

Giorgia Latini (nella foto a sin.) e Lucia Borgonzoni

Mantenere in vita le scuole per dare vita e speranza alle zone colpite dal sisma

Mantenere in vita le scuole per dare vita e speranza alle zone colpite dal sisma

Scuole aree cratere marche giorgia latini con ministro giuseppe valditara

Il ministro Valditara e la vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera

Una grande giornata che dimostra come la politica può essere vicina ai cittadini, soprattutto quando si parla di situazioni difficili come quella del sisma del 2016 che tanto ha ferito le nostre Marche.

Perché una grande giornata? Perché, come hanno scritto le agenzie di stampa, è stata una giornata di rinascita per quei comuni che hanno subito prima la forza della natura e poi, troppo spesso e  troppo a lungo, l’indifferenza della politica. Oggi ad Ascoli Piceno abbiamo incontrato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, durante una riunione coi sindaci dell’area del cratere, ospitata nella bella sala della Vittoria della Pinacoteca civica e organizzato dalla Lega Marche.
Qui puoi trovare le immagini della giornata.

Il ministro ha presentato il decreto-legge sisma, dove è stato inserito l’emendamento per la deroga alla formazione delle classi nelle zone colpite dal sisma.
La norma prevede una deroga di cinque anni per i comuni dell’area del cratere sul numero minimo degli alunni necessari per formare una classe; questo consentirà di evitare le pluriclassi e la possibile chiusura delle scuole. Sappiamo bene quanto la scuola sia un presidio vero e proprio per ogni territorio: se le scuole ci sono, le famiglie rimangono e il territorio riparte, altrimenti avremo abbandono, spopolamento e spoliazione sociale, economica, culturale.

Il ministro ha sottolineato le ingenti risorse stanziate dalla Stato per garantire più personale docente e scolastico. Da parte mia, sono intervenuta – insieme a Riccardo Augusto Marchetti commissario regionale del partito, e all’assessore regionale all’istruzione Chiara Biondi – spiegando come l’ordine del giorno presentato, di cui sono la prima firmataria, prevede che la deroga sia estesa non solo le scuole inagibili, ma tutte le scuole dell’area del cratere.
Qui trovi il servizio del TGR Marche.

La Giornata del Ricordo, per onorare le vittime e gli esuli italiani

La Giornata del Ricordo, per onorare le vittime e gli esuli italiani

foibe-giornata-ricordo

Oggi, 10 febbraio, è la Giornata del Ricordo. Non è un termine scelto a caso, perché “ricordo” si contrappone alla voluta cancellazione per decenni dei massacri di innocenti perpetrati dai partigiani comunisti titini e italiani ai danni di altri italiani.
Una storia buia, che ancora oggi fa fatica a comparire sui libri di storia delle scuole e che vede, benché assolutamente minoritaria, storici ‘negazionisti’ che davanti alle prove innegabili (le foibe, il ritrovamento dei cadaveri), alle testimonianze, alle prive storiche, continuano a non riconoscere ciò che è avvenuto.

Possiamo dire che, ancora una volta, una certa sinistra usa la storia non come ricerca della verità, ma come strumento di condizionamento del presente. Eppure in quelle terre italiane del Nord Est si consumò una vera e propria strage e farne le spese furono migliaia di innocenti.

Non si ripetano mai più sciagure simili. Oggi ricordiamo e onoriamo le vittime dei massacri sul nostro confine orientale.
Manteniamo viva la memoria in particolare a beneficio delle giovani generazioni sulla tragedia delle foibe e l’esodo forzato, nel secondo dopoguerra, degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. Sia anche un invito alla collaborazione, a combattere odio e discriminazioni per la costruzione della pace.

Foibe, mozione in commissione Cultura della Camera

In Commissione Cultura abbiamo approvato la mozione per il Giorno del Ricordo per sensibilizzare e rendere consapevoli le nuove generazioni, incrementando le iniziative nelle #scuole e al di fuori per trasmettere e conservare la memoria della storia e di quella tragedia.
È una storia che abbiamo il dovere morale di far conoscere.

Per saperne di più sulle foibe, ecco un servizio su Focus.

Giornata per la Vita 2023, lettera aperta a chi (non) ama la vita

Giornata per la Vita 2023, lettera aperta a chi (non) ama la vita

giorgia latini vice presidente commissione cultura deputata 600px

 

Sbaglieresti, se pensassi che la Giornata per la Vita che si celebra oggi sia una ricorrenza che riguarda solo cattolici e credenti. Servire la vita e non la morte non è una questione relegata a chi ha una fede religiosa, ma interessa tutti, soprattutto in questo tempo dove la morte segna, purtroppo, il nostro quotidiano.
Non la morte naturale, ma quella provocata, direttamente o indirettamente, dagli esseri umani. Le guerre che ogni giorno tolgono la vita; i tanti, troppi incidenti stradali provocati da alcol, droghe, velocità; le pratiche come aborto ed eutanasia, gli incidenti sul lavoro, i femminicidi, i tanti suicidi debbono interogarci su quale senso oggi diamo alla vita.

Non voglio convincerti a cambiare idea, ma soltanto a ragionare insieme su come il presente, nonostante le apparenze, sia dominato da una cultura che nega la vita. E lo fa in tante occasioni, in mille contesti dove la vita è umiliata, soppressa, colpita.

Nel documento dei vescovi italiani pubblicato per la Giornata per la Vita 2023, intitolato La morte non è mai una soluzione”, si legge preoccupazione e tristezza nel

constatare come il produrre morte stia progressivamente diventando una risposta pronta, economica e immediata a una serie di problemi personali e sociali. Tanto più che dietro tale “soluzione” è possibile riconoscere importanti interessi economici e ideologie che si spacciano per ragionevoli e misericordiose, mentre non lo sono affatto”.

Giornata per la Vita 2023

Celebrare oggi la giornata per la vita significa interrogarci su cosa vogliamo far prevalere, se le ragioni della vita o quelle della morte. Se vogliamo servire la vita o se accettiamo di chinare la testa di fronte a chi la vita la nega.
Ogni giorno, nella nostra quotidianità, abbiamo la possibilità di scegliere la vita: educando all’amore e al rispetto i nostri figli, adoperandoci affinché non siano le condizioni economiche a imporre a una donna se partorire o abortire, impegnandoci in politica o nel volontariato perché non sia il suicidio la soluzione alla sofferenza.

giornata per la vita 2023 giorgia latini deputata

 

Latini: Con “Armonie di pietra” lustro alla bellezza della regione Marche

Latini: Con “Armonie di pietra” lustro alla bellezza della regione Marche

Armonie di pietra inaugurata da Giorgia Latini

La vice presidente della Commissione Cultura della Camera, Giorgia Latini, interviene alla presentazione del catalogo della mostra

Oggi a Roma è stato presentato il catalogo della mostra “Armonie di pietra. Il paesaggio delle Marche nelle sculture di Giuliano Giuliani”.

“Grazie a questa mostra – ha commentato Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura della Camera ed ex assessore regionale alla Cultura delle Marche – viene dato lustro anche alla Regione Marche, alla bellezza della nostra terra creando questa sinergia tra Roma e le Marche.
“Infatti, l’esposizione unisce i tesori unici della Capitale e le bellezze di Ascoli Piceno: il travertino, la roccia che, per le sue caratteristiche di resistenza e durata nel tempo, è stata la pietra elettiva dell’architettura romana, è la pietra simbolo di Ascoli e fa parte anche della storia di Roma e dei suoi monumenti come il Colosseo. Un connubio perfetto. Una mostra che si è potuta realizzare grazie alla sinergia tra le varie istituzioni”.

Armonie di pietra, a Roma fino al 29 gennaio, poi ad Ascoli Piceno

La mostra è promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Ascoli Piceno e dal Parco archeologico del Colosseo per raccontare la regione attraverso le opere dell’artista ascolano.

Ospitata nel Parco archeologico del Colosseo, l’esposizione è visitabile fino al 29 gennaio per poi arrivare nella seconda sede, quella di Ascoli Piceno, dal 7 aprile al 28 giugno nel Chiostro di Sant’Agostino, con la curatela di Carlo Bachetti Doria.

Armonie di pietra mostra Giuliano Giuliani