In arrivo 735 milioni per asili nido grazie a Valditara

In arrivo 735 milioni per asili nido grazie a Valditara

Giorgia Latini col ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

Giorgia Latini col ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara

Scuola: Latini (Lega), in arrivo 735 mln per asili nido grazie a Valditara Milano, 3 mag. (LaPresse) – “Grazie all’ottimo lavoro del ministro Valditara in arrivo quasi 735 milioni per il nuovo Piano asili nido.

Un passo importante, atteso da tempo, per sostenere le famiglie nel quotidiano e che, soprattutto, aiuterà tante donne che non devono essere costrette a scegliere tra maternità e lavoro. La Lega vuole promuovere l’uguaglianza di opportunità fin dalla nascita e sarà sempre in prima linea affinché l’offerta formativa sia eccellente e ampia sin dall’infanzia”.

Così la deputata leghista, vicepresidente della commissione Istruzione, Giorgia Latini.

La_Presse

Latini: Rispettare le donne significa farle parlare

Latini: Rispettare le donne significa farle parlare

Oggi il quotidiano Libero pubblica a pagina 11 un intervento di Giorgia Latini, vice presidente della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati. Eccone il testo:

2024-04-28 Libero_Latini_rispettare le donne_page-0001Ci sono due vicende che in queste ore ci raccontano molto di come in Italia la sinistra consideri la libertà di parola. La prima è quella del monologo per il 25 aprile che Antonio Scurati avrebbe letto in una rete televisiva pubblica, senza possibilità di contraddittorio, con un pesante Je accuse non tanto contro guerra e dittatura, quanto contro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La seconda è l’intervento del vice direttore del Tg 1 Incoronata Boccia sull’aborto.

Nel primo caso, la sinistra ha urlato alla censura, nel secondo caso la censura l’ha invocata: Scurati avrebbe dovuto parlare, Boccia avrebbe dovuto tacere; anzi, secondo le mai sconfessate logiche delle purghe sovietiche, dovrebbe essere messa a tacere.
Potremmo dire che per questa sinistra la parola è un diritto solo per chi recita a copione, ma quando la voce va fuori copione, allora cambia tutto e la sinistra mostra il suo vero volto, illiberale. Meloni il monologo di Scurati lo ha pubblicato sui social; Schlein e compagni, invece, hanno chiesto la testa di Boccia.

Le parole di Incoronata ci portano sul piano di una verità scomoda, e cioè che in Italia la legge 194 è stata applicata a metà, solo per quanto riguarda la possibilità di interrompere la gravidanza, ma ben poco è stato fatto per tutelare la vita. Eppure lo chiede la legge stessa, nata da un’esigenza storica: contrastare l’orrore degli aborti clandestini, che mettevano a rischio la vita delle donne. Come recitano con chiarezza gli articoli 1 e 2 della legge 194 l’aborto non è un mezzo per il controllo delle nascite e lo Stato deve contribuire al superamento delle cause che possono portare all’interruzione della gravidanza.

Non solo, dunque, non è in discussione la legge 194, ma il centrodestra sta mettendo in campo quelle doverose azioni per tutelare la vita delle donne e del bambino che la stessa legge prevede.
Il linciaggio mediatico in cui è incorsa Incoronata Boccia, mi ha ricordato le minacce e gli insulti che mi gettarono addosso quando, nel 2021, da assessore regionale delle Marche, fermai, in osservanza della legge, la distribuzione della RU486 in strutture extraospedaliere.

Sono sempre stata contraria all’aborto: è la mia opinione personale, rafforzata dalla mia fede cristiana, e posso anche sperare che diventi un’opinione sempre piu diffusa fra le donne italiane, ma so bene che non tutte la condividono e, ovviamente, ho grande rispetto per le idee altrui e soprattutto ho rispetto per le storie delle donne che hanno scelto di interrompere la gravidanza. Ed è per questo rispetto che non mi sognerei mai di intimare di tacere a chi la pensa diversamente da me.

La deputata leghista Latini: «Non si mette in discussione la legge 194, si chiede il suo pieno rispetto»

La deputata leghista Latini: «Non si mette in discussione la legge 194, si chiede il suo pieno rispetto»

24 aprile 2024 Il Tempo, intervista a Giorgia Latini

2024-04-24 il tempo intervista a giorgia latini

 

L’intervista al quotidiano Il Tempo di Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera, firmata dal giornalista Gaetano Mineo. 

Onorevole Giorgia Latini (Lega), partiamo a razzo: c`è libertà di parola in Italia?
«La libertà di parola deve essere sempre garantita, purtroppo, però la sinistra pensa che lo debba essere solo quando si rispetta il copione che, diciamo, non urti i loro ideali. E questo è un po’ l’assurdo in cui ci ritroviamo in Italia. Che proprio da parte della sinistra, dove la maggiore forza politica ha perfino l`aggettivo “democratico” nel nome, non ci sia questa tutela della libertà di pensiero».

Come valuta la scelta di far recitare ad Antonio Scurati nella tv di Stato un monologo per il 25 aprile senza possibilità di contraddittorio?
«Non entro nelle questioni contrattuali tra Rai e Scurati, vorrei fare, invece, un altro ragionamento. Un testo del genere deve avere sempre una possibilità di contraddittorio, è ovvio. Non è possibile che uno scrittore, dichiaratamente di parte, occupi la rete pubblica per offendere la presidente del Consiglio, senza che la presidente possa replicare».

La pubblicazione del monologo da parte di Giorgia Meloni sui social è stata una mossa appropriata?
«Certo, perché ha dimostrato quale sia davvero il significato di libertà di espressione. Ha chiarito che non c`era nessuna censura, che c`era un problema contrattuale, che non aveva certo timore delle parole di Scurati. Una bella risposta, insomma».

Quali sono le sue riflessioni sulle parole della giornalista Incoronata Boccia sull`applicazione della legge 194?
«Intanto, lei ha espresso la sua opinione. E questa libertà di pensiero deve essere garantita sempre, non solo quando si osanna l`interruzione di gravidanza, ma anche quando si esprime un pensiero contrario all`aborto e, quindi, si voglia tutelare il diritto alla vita. Mi sono già espressa a sostegno di Boccia anche in qualità di vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati».

Anche lei ha subito attacchi per le sue opinioni sull`aborto.
«Sì, quando ero assessore alla Cultura della Regione Marche, avevo espresso la mia opinione manifestando contrarietà all`aborto e per questo ho ricevuto minacce. Vorrei precisare che la mia posizione non è un attacco alla legge 194, che è una legge sacrosanta e va tutelata. Il problema della 194 è che da sinistra viene vista unicamente come salvaguardia al diritto all`aborto. Invece la 194 è nata soprattutto per tutelare la vita e per vedere l`aborto come ultima scelta che la donna compie, qualora il sostegno, che comunque dovrebbe esserci da un punto di vista psicologico, morale e anche economico, venga meno. Ecco perché la 194 deve essere applicata nella sua integrità, perché è necessario prevedere tali sostegni, efficaci e concreti, per evitare l`aborto. E sappiamo bene che a volte, purtroppo, queste condizioni di sostegno non sono garantite e tanti casi di interruzione di gravidanza hanno origine da difficoltà economiche. Di questo si dovrebbe occupare la sinistra, non di incentivare comunque l`aborto».

Eppure la Sinistra da sempre si erge anche paladina delle donne?
«Questa è una contraddizione. A sinistra si pensa che portando avanti il tema del diritto all`aborto si tutelino le donne, ma in realtà nessuna donna di
centrodestra sostiene che questo diritto non ci debba essere. In realtà, nessuno nel centrodestra, e quindi nel mio partito, la Lega, mette in discussione la 194, ma si chiede pieno rispetto di questa legge».

Il 25 aprile ogni anno sta diventando più una festa delle polemiche che della Liberazione?
«È la festa di tutti, si chiama Festa della Liberazione e dovrebbe superare gli antichi odi. Utilizzerei questa giornata come momento di riflessione sulle libertà, su tutte le libertà che debbono essere sempre garantite, anche quando sono scomode».

Latini: “Complimenti a Straffi, su Netflix trionfa il suo Fabbricante di Lacrime”

Latini: “Complimenti a Straffi, su Netflix trionfa il suo Fabbricante di Lacrime”

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“Ancora una volta, un importante successo per Iginio Straffi: il film ‘Fabbricante di Lacrime‘ è il film più visto al mondo su Netflix. Un traguardo che parla italiano e che premia una creatività che ha trovato ampio riscontro nel pubblico internazionale. Un chiaro risultato che rappresenta il miglior tributo per gli sforzi di produzione compiuti, per le capacità di tutti i professionisti che hanno contribuito a questo prodotto e, soprattutto, per la sua indubbia qualità.

Voglio rivolgere quindi all’amico Iginio Straffi le mie congratulazioni per questo ennesimo risultato e questo successo, orgoglio per il nostro Paese e per le stesse Marche, sua terra natale”.

Lo dichiara la deputata della Lega, vicepresidente in commissione Cultura, e segretario del partito nelle Marche, Giorgia Latini.

Infrastrutture: Latini (Lega), con ‘Stazioni del Territorio’ centri polifunzionali nel maceratese

Infrastrutture: Latini (Lega), con ‘Stazioni del Territorio’ centri polifunzionali nel maceratese

salvini latini

“Bene il progetto ‘Stazioni del Territorio’, promosso dal Gruppo FS Italiane e da RFI, grazie al quale due stazioni delle nostre amate Marche, in provincia di Macerata, sono state trasformate in centri polifunzionali mettendo parte dei fabbricati viaggiatori e delle aree esterne a disposizione della cittadinanza con l’inserimento di servizi polivalenti e di pubblica utilità. Nello specifico sul fabbricato viaggiatori della stazione di Urbisaglia-Sforzacosta sono stati eseguiti lavori di manutenzione, tra cui il rifacimento completo della facciata, il ripristino del tetto e del manto di copertura. Il progetto è stato presentato oggi nella sede del Gruppo FS a Roma dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

“Per volontà dell’Amministrazione Comunale, è stata mantenuta attiva la locazione dell’edificio alla Protezione Civile. Nell’area esterna al fabbricato viaggiatori, è presente un locale ex-magazzino di proprietà di RFI che, dopo delle verifiche tecniche, sarà consegnato al territorio per diventare il fulcro del nuovo accesso alla stazione. Saranno realizzati nuovi parcheggi e un sottopasso. Sul piazzale di stazione, inoltre, verrà posizionato l’Amazon Locker.

“Nel fabbricato viaggiatori della stazione di Matelica, invece, sono stati riqualificati l’atrio di stazione e i locali che ospitano un ambulatorio medico con annessa sala di attesa. Sono in corso i lavori per un secondo ambulatorio, adiacente al primo. Nella sala di attesa saranno realizzate postazioni di lavoro con prese elettriche per consentire di ricaricare dispositivi elettronici. I locali, oggi utilizzati dalla Pro Loco come magazzini, dopo un’adeguata attività di manutenzione, verranno consegnati al Comune per insediare, attraverso la rotazione all’uso, la sede dei comitati di quartiere, commissioni e attività sociali. Nel piazzale esterno, a seguito di autorizzazione a procedere ai lavori di riqualificazione da parte di RFI, verranno realizzate, a cura del Comune, le opere per la riorganizzazione degli stalli di sosta e l’installazione di una pensilina con copertura fotovoltaica. L’area verde sarà messa a disposizione del Comune. Avanti così per un’Italia vicina ai territori e alle loro esigenze”.

Così la segretaria della Lega nelle Marche, la deputata Giorgia Latini.