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Libri scolastici, quest’anno Una recente ricerca del Codacons indica che per l’anno scolastico 2022-2023 una famiglia italiana potrebbe arrivare a spendere, tra corredo e libri, una somma tra 588 e 1.300 euro a studente.
Una batosta, insomma, e in un periodo di forte crisi com’è quello che stiamo vivendo, non c’è dubbio che le spese scolastiche rappresentino un vero e proprio salasso economico nel bilancio familiare, anche a causa del rialzo in media del 7%, rispetto allo scorso anno, dei costi della cancelleria, di zaini e astucci e dei libri (dove l’aumento è ancora più rilevante), aumento che ha seguito il trend dell’inflazione.

Spese per i libri scolastici

La spesa media per i libri di testo per l’anno scolastico che inizierà fra pochi giorni è di circa 286 euro per la prima media, 111 euro per la seconda e 127 euro per la terza media; tuttavia sappiamo bene che questi importi sono facilmente superati e ben oltre il limite di quel 10% che dovrebbe essere l’aumento tollerato.

Per le scuole superiori il costo dei libri dipende dal tipo di istituto che lo studente frequenta. TuttoScuola ha calcolato che si va dai 240 euro per i libri del primo anno di un istituto professionale ai 320 euro per il primo anno di liceo classico. Anche in questo caso si tratta di costi medi che poi nella realtà crescono abbondantemente.

Aggiungiamo, poi, il costo di vocabolari (minimo che ne servono due, ma si arriva anche a quattro) e quello di testi ‘consigliati’ che fanno lievitare ancor di più la spese delle famiglie.

Aumento del costo dei libri scolastici

Nella scuola primaria (quella che comunemente chiamiamo ancora scuola elementare) tutti i libri di testo sono gratuiti e acquistabili in qualsiasi libreria, con la cedola fornita dal Comune e consegnata dalla scuola. Per la scuola secondaria di primo grado (scuola media) e per quelle di secondo grado (le scuole superiori), invece, il costo dei libri è a carico delle famiglie.

Quest’anno le associazioni dei consumatori indicano un aumento del 20 per cento per il costo dei libri e di almeno il 7 per cento per ciò che riguarda il materiale da cartoleria e per gli accessori.

Come sappiamo bene, ogni famiglia cerca di arrangiarsi come può e alcuni consigli arrivano proprio dalle associazioni dei consumatori, dall’acquistare libri usati al chiarire con i docenti se tutti i libri segnalati come obbligatori saranno poi effettivamente utilizzati durante l’anno scolastico.

La proposta della Lega: libri di scuola gratuiti per medie e superiori

Il leader della Lega Matteo Salvini, al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, evidenziando come la crisi economica stia colpendo duramente le famiglie in questo particolare momento storico, ha anche delineato alcune possibili e concrete risposte.

Estendere alle medie e alle superiori” la possibilità “che i libri di testo siano gratuiti o detraibili comporterebbe “poca spesa e molta resa“, ha sottolinerato Salvini fra gli applausi.

La proposta della Lega è, come ha aggiunto, una proposta di civiltà: i libri di testo sono già gratuiti per le scuole elementari, facciamo sì che lo diventino anche per gli altri due gradi del sistema scolastico italiano.

Non si tratta di uno sforzo impossibile per lo Stato italiano, anzi si tratterebbe di un investimento vero e proprio, perché rientrerebbe in tutte quelle azioni che vanno a contrastare gli abbandoni scolastici.

Guarda il video con la proposta di Salvini