da Giorgia Latini | 15/11/2023 | Editoriali e articoli, Notizie
Oggi, insieme al sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, MArCHESTORIE è salito sul palco della Camera dei Deputati per la presentazione della relazione attività della III edizione.
È una grande soddisfazione. È forte la sinergia con la Regione Marche e l’assessore Chiara Biondi, la Fondazione Marche Cultura.
Come vicepresidente della Commissione Cultura ho voluto dare risalto a questo evento, ideato quando ero assessore alla Cultura della Regione Marche. Volevamo mettere in risalto le bellezze dei nostri borghi, non disperdere le nostre radici, appassionare i visitatori con le meravigliose storie e formare le comunità.
Questa edizione, col patrocinio del Ministero della Cultura e della Camera dei Deputati, ha avuto un bel successo ed è stata molto apprezzata grazie al coinvolgimento di tanti amministratori marchigiani.
Ma non ci fermiamo qui: stiamo già lavorando alla prossima edizione!

Giorgia Latini (nella foto a sin.) e Lucia Borgonzoni
da Redazione | 04/05/2023 | Editoriali e articoli, Notizie
Question time sulla scuola alla Camera dei Deputati, mercoledì 3 maggio, dove sono intervenuta per illustrare prima e replicare poi alla risposta del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
da Giorgia Latini | 17/03/2023 | Editoriali e articoli, Notizie

Il ministro Valditara e la vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera
Una grande giornata che dimostra come la politica può essere vicina ai cittadini, soprattutto quando si parla di situazioni difficili come quella del sisma del 2016 che tanto ha ferito le nostre Marche.
Perché una grande giornata? Perché, come hanno scritto le agenzie di stampa, è stata una giornata di rinascita per quei comuni che hanno subito prima la forza della natura e poi, troppo spesso e troppo a lungo, l’indifferenza della politica. Oggi ad Ascoli Piceno abbiamo incontrato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, durante una riunione coi sindaci dell’area del cratere, ospitata nella bella sala della Vittoria della Pinacoteca civica e organizzato dalla Lega Marche.
Qui puoi trovare le immagini della giornata.
Il ministro ha presentato il decreto-legge sisma, dove è stato inserito l’emendamento per la deroga alla formazione delle classi nelle zone colpite dal sisma.
La norma prevede una deroga di cinque anni per i comuni dell’area del cratere sul numero minimo degli alunni necessari per formare una classe; questo consentirà di evitare le pluriclassi e la possibile chiusura delle scuole. Sappiamo bene quanto la scuola sia un presidio vero e proprio per ogni territorio: se le scuole ci sono, le famiglie rimangono e il territorio riparte, altrimenti avremo abbandono, spopolamento e spoliazione sociale, economica, culturale.
Il ministro ha sottolineato le ingenti risorse stanziate dalla Stato per garantire più personale docente e scolastico. Da parte mia, sono intervenuta – insieme a Riccardo Augusto Marchetti commissario regionale del partito, e all’assessore regionale all’istruzione Chiara Biondi – spiegando come l’ordine del giorno presentato, di cui sono la prima firmataria, prevede che la deroga sia estesa non solo le scuole inagibili, ma tutte le scuole dell’area del cratere.
Qui trovi il servizio del TGR Marche.
da Redazione | 28/02/2023 | Editoriali e articoli, Notizie
Iran, bambine avvelenate a scuola. La notizia che le agenzie di stampa diffondono in tutto il mondo è di quelle agghiaccianti: in Iran, dove già la condizione femminile è schiacciata e oppressa in nome dei dettami religiosi dell’Islam, sono avvenuti centinaia di casi di avvelenamento di bambine e ragazze.
Le segnalazioni arrivano da Qom, una delle principali città sante iraniane, dove almeno 400 alunne sono state avvelenate nel tentativo di provocare la chiusura delle scuole femminili. A queste, si aggiungono più di 135 ragazze che sono state portate in ospedale dopo avere inalato gas tossico in tre diverse scuole nella provincia occidentale di Boroujerd. Secondo l’agenzia Irna, il 14 febbraio scorso i genitori si sono riuniti davanti al governatorato della città per “chiedere spiegazioni”.
Iran, bambine avvelenate a scuola
I casi sono iniziati sin da fine novembre 2022: centinaia di studentesse iraniane sono rimaste intossicate dopo avere inalato gas mentre si trovavano a scuola.
Gli organi di informazione internazionali riportano le dichiarazioni di Mohammadtaghi Fazel-Meibodi, docente al seminario di Qom, il quale ha detto al quotidiano riformista iraniano Shargh che un gruppo religioso estremista chiamato Hazarehgera, che ha sedi non solo a Qom ma anche a Isfahan, è probabilmente responsabile degli incidenti perché ritiene che le ragazze non dovrebbero ricevere istruzione.
Secondo denunce di attivisti sui social media, le studentesse sono vittime di una vendetta a causa delle proteste anti governative nelle scuole che si sono susseguite da settembre dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne di origine curda che ha perso la vita dopo essere stata messa in custodia perché non portava il velo in modo corretto. Alcuni hanno paragonato la situazione a simili episodi avvenuti in Afghanistan tra il 2010 e il 2015 quando in alcune scuole del Paese dove studentesse sono rimaste intossicate dopo avere inalato gas.
(Fonte: Agenzia Ansa)
da Redazione | 25/02/2023 | Editoriali e articoli, Notizie

(ANSA) – ANCONA, 25 FEB – Arriva la deroga al numero minimo di studenti per formare le classi nelle scuole terremotate. Il provvedimento, valido per ciascun tipo e grado di scuola del cratere fino all’anno scolastico 2028-2029, è stato inserito nel decreto Ricostruzione in discussione in Parlamento.
“Siamo molto soddisfatti, abbiamo profuso un forte impegno e siamo riusciti a trovare le risorse. Da subito ho avuto a cuore il problema del mantenimento delle classi e delle istituzioni scolastiche presenti nell’area del sisma del 2016 – dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – ho seguito la problematica insieme con l’on. Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera, marchigiana e residente nelle zone del cratere. Questo risultato è il frutto del nostro impegno per contrastare il fenomeno dello spopolamento: abbiamo difeso la scuola, le famiglie, i ragazzi ed evitato azioni incoerenti che rischiavano di svuotare strutture innovative e sicure ricostruite con i fondi sisma e Pnrr.
“Molto presto – annuncia – visiterò le Marche per un dialogo con i sindaci e le comunità”.
Latini: Deroga numero minimo alunni, battaglia che porto avanti da anni
Per la deputata Latini si tratta di “una battaglia che porto avanti da anni, dalla mia prima legislatura in Parlamento, e poi proseguita quando ero assessore in giunta regionale, attraverso una forte sensibilizzazione anche da parte dei comuni delle Marche per far presente le ragioni dei territori, coinvolgendo oltre 80 sindaci. Abbiamo ascoltato la voce dei territori.
“È un messaggio di speranza per queste zone: è fondamentale ripartire dalle scuole e dalle nuove generazioni per combattere lo spopolamento. Ringrazio il ministro Valditara. C’era già stato in precedenza un emendamento a mia firma inizialmente agganciato alle Legge di Bilancio e poi inserito nel testo del decreto Milleproroghe con cui si chiedeva il mantenimento delle istituzioni scolastiche e delle classi nel cratere. Oggi finalmente arriva un nuovo, importante riconoscimento”.
Per il commissario della Lega Marche Ricardo Augusto Marchetti si tratta di “un segnale di fiducia per il futuro, un risultato determinante per tutte le aree colpite dal sisma nel 2016: Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria. Con questo provvedimento abbiamo dimostrato per l’ennesima volta la nostra volontà di stare al fianco delle persone che da tempo lottano per ripartire con coraggio e sacrificio. Garantire i servizi scolastici vuole dire tutelare queste comunità. Ci siamo posti all’ascolto dei territori: il nostro obiettivo è mantenere vive queste zone”. (ANSA).
da Giorgia Latini | 10/02/2023 | Editoriali e articoli, Notizie

Oggi, 10 febbraio, è la Giornata del Ricordo. Non è un termine scelto a caso, perché “ricordo” si contrappone alla voluta cancellazione per decenni dei massacri di innocenti perpetrati dai partigiani comunisti titini e italiani ai danni di altri italiani.
Una storia buia, che ancora oggi fa fatica a comparire sui libri di storia delle scuole e che vede, benché assolutamente minoritaria, storici ‘negazionisti’ che davanti alle prove innegabili (le foibe, il ritrovamento dei cadaveri), alle testimonianze, alle prive storiche, continuano a non riconoscere ciò che è avvenuto.
Possiamo dire che, ancora una volta, una certa sinistra usa la storia non come ricerca della verità, ma come strumento di condizionamento del presente. Eppure in quelle terre italiane del Nord Est si consumò una vera e propria strage e farne le spese furono migliaia di innocenti.
Non si ripetano mai più sciagure simili. Oggi ricordiamo e onoriamo le vittime dei massacri sul nostro confine orientale.
Manteniamo viva la memoria in particolare a beneficio delle giovani generazioni sulla tragedia delle foibe e l’esodo forzato, nel secondo dopoguerra, degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia. Sia anche un invito alla collaborazione, a combattere odio e discriminazioni per la costruzione della pace.
Foibe, mozione in commissione Cultura della Camera
In Commissione Cultura abbiamo approvato la mozione per il Giorno del Ricordo per sensibilizzare e rendere consapevoli le nuove generazioni, incrementando le iniziative nelle #scuole e al di fuori per trasmettere e conservare la memoria della storia e di quella tragedia.
È una storia che abbiamo il dovere morale di far conoscere.
Per saperne di più sulle foibe, ecco un servizio su Focus.