da Marco Vannozzi | 27/12/2022 | Comunicati stampa
Nel Milleproroghe un emendamento a firma dell’onorevole Giorgia Latini inizialmente agganciato alle Legge di Bilancio e poi inserito nel testo del decreto. Un’ottima notizia per le Marche: sì al mantenimento delle istituzioni scolastiche e delle classi presenti nell’area del cratere del sisma 2016. 
«Bene questa soluzione che ci aiuta a contrastare lo spopolamento».
Così dichiara la deputata della Lega, vicepresidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera. «Da sempre abbiamo lavorato per un dimensionamento scolastico che tenesse conto delle esigenze dei territori e l’inserimento nel milleproroghe di un emendamento a mia firma con cui si chiede il mantenimento delle istituzioni scolastiche e delle classi presenti nell’area del cratere del sisma 2016 è un primo traguardo.
E’ una battaglia che ho iniziato da assessore in giunta regionale e che oggi ottiene un importante riconoscimento.
Abbiamo difeso la scuola, le famiglie, i ragazzi ed evitato azioni incoerenti che rischiavano di svuotare strutture innovative e sicure ricostruite con i fondi sisma e PNRR. Una buona prova politica per la quale dobbiamo ringraziare la sensibilità del Ministro Valditara e il grande lavoro della Lega», aggiunge l’onorevole Latini.
«L’intervento sul Milleproroghe, possibile grazie al lavoro dell’onorevole Latini – annota il Commissario Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti – è un risultato importante per tutte le Regioni colpite dal sisma nel 2016. Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria. Tutelare i presidi scolastici in questi contesti significa tutelare le comunità che li vivono e tentano faticosamente ma anche con grande coraggio e determinazione di ripartire. Il nostro lavoro parte da lontano e dall’esperienza diretta: si investono risorse contro l’esodo, ma si fanno venire meno le condizioni per i servizi scolastici, che sono tra le principali motivazioni ad incidere sulla scelta di residenza delle famiglie».
L’impegno parte da lontano. «La scuola è un servizio essenziale per il territorio. Nei mesi scorsi c’è stata una forte sensibilizzazione anche da parte dei Comuni delle Marche per far presente al Ministero le ragioni dei territori. Ho coinvolto oltre 80 sindaci alle prese con queste problematiche, creando una rete ed un dialogo diretto con l’allora Ministro Bianchi.
Ad oggi è già sul tavolo un discorso sul tema con il ministro Valditara: abbiamo già ottenuto riscontri positivi per affrontare al meglio le criticità – afferma l’onorevole -. Le Marche hanno peculiarità di cui non si può non tenere conto: molti comuni di piccole dimensioni nell’entroterra sono mal collegati e soffrono maggiormente il problema dello spopolamento scolastico e quindi demografico. Abbiamo insistito sulla necessità di disporre di criteri per il dimensionamento scolastico compatibili con le esigenze dei territori e delle famiglie e non soltanto con meri calcoli matematici. Il lavoro svolto ha portato benefici a tanti, ho raccolto le indicazioni dei sindaci, dei sindacati e delle parti sociali sul tema, al Ministero abbiamo rappresentato questi problemi anche attraverso una scheda dettagliata sulle criticità ed è stata rimarcata la necessità di dare attuazione anche all’art. 8 del DPR 81/2009 che prevede che nei comuni montani possano essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito per la scuola primaria e secondaria».
da Redazione | 26/08/2022 | Editoriali e articoli, Notizie

Libri scolastici, quest’anno Una recente ricerca del Codacons indica che per l’anno scolastico 2022-2023 una famiglia italiana potrebbe arrivare a spendere, tra corredo e libri, una somma tra 588 e 1.300 euro a studente.
Una batosta, insomma, e in un periodo di forte crisi com’è quello che stiamo vivendo, non c’è dubbio che le spese scolastiche rappresentino un vero e proprio salasso economico nel bilancio familiare, anche a causa del rialzo in media del 7%, rispetto allo scorso anno, dei costi della cancelleria, di zaini e astucci e dei libri (dove l’aumento è ancora più rilevante), aumento che ha seguito il trend dell’inflazione.
Spese per i libri scolastici
La spesa media per i libri di testo per l’anno scolastico che inizierà fra pochi giorni è di circa 286 euro per la prima media, 111 euro per la seconda e 127 euro per la terza media; tuttavia sappiamo bene che questi importi sono facilmente superati e ben oltre il limite di quel 10% che dovrebbe essere l’aumento tollerato.
Per le scuole superiori il costo dei libri dipende dal tipo di istituto che lo studente frequenta. TuttoScuola ha calcolato che si va dai 240 euro per i libri del primo anno di un istituto professionale ai 320 euro per il primo anno di liceo classico. Anche in questo caso si tratta di costi medi che poi nella realtà crescono abbondantemente.
Aggiungiamo, poi, il costo di vocabolari (minimo che ne servono due, ma si arriva anche a quattro) e quello di testi ‘consigliati’ che fanno lievitare ancor di più la spese delle famiglie.
Aumento del costo dei libri scolastici
Nella scuola primaria (quella che comunemente chiamiamo ancora scuola elementare) tutti i libri di testo sono gratuiti e acquistabili in qualsiasi libreria, con la cedola fornita dal Comune e consegnata dalla scuola. Per la scuola secondaria di primo grado (scuola media) e per quelle di secondo grado (le scuole superiori), invece, il costo dei libri è a carico delle famiglie.
Quest’anno le associazioni dei consumatori indicano un aumento del 20 per cento per il costo dei libri e di almeno il 7 per cento per ciò che riguarda il materiale da cartoleria e per gli accessori.
Come sappiamo bene, ogni famiglia cerca di arrangiarsi come può e alcuni consigli arrivano proprio dalle associazioni dei consumatori, dall’acquistare libri usati al chiarire con i docenti se tutti i libri segnalati come obbligatori saranno poi effettivamente utilizzati durante l’anno scolastico.
La proposta della Lega: libri di scuola gratuiti per medie e superiori
Il leader della Lega Matteo Salvini, al meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, evidenziando come la crisi economica stia colpendo duramente le famiglie in questo particolare momento storico, ha anche delineato alcune possibili e concrete risposte.
“Estendere alle medie e alle superiori” la possibilità “che i libri di testo siano gratuiti o detraibili“ comporterebbe “poca spesa e molta resa“, ha sottolinerato Salvini fra gli applausi.
La proposta della Lega è, come ha aggiunto, una proposta di civiltà: i libri di testo sono già gratuiti per le scuole elementari, facciamo sì che lo diventino anche per gli altri due gradi del sistema scolastico italiano.
Non si tratta di uno sforzo impossibile per lo Stato italiano, anzi si tratterebbe di un investimento vero e proprio, perché rientrerebbe in tutte quelle azioni che vanno a contrastare gli abbandoni scolastici.
Guarda il video con la proposta di Salvini
da Redazione | 11/07/2022 | Comunicati stampa, Notizie

È stato approvato il nuovo avviso per la concessione di contributi straordinari a favore degli Istituti scolastici marchigiani per l’acquisto di dispositivi di purificazione e sanificazione dell’aria indoor nelle scuole.
Le Marche sono la prima Regione in Italia ad aver capito l’importanza di questa misura: una strategia complessiva (impianti di ventilazione meccanica e sanificatori) che ha comportato un investimento di 12 milioni di euro e che proseguirà anche con i fondi comunitari.
Si tratta di un intervento a salvaguardia della salute degli studenti, un presidio contro Covid, agenti batteriologici, virali e inquinamento indoor. La sanificazione ambientale, all’interno delle strutture scolastiche è divenuta un imprescindibile elemento di sicurezza.
La domanda (richiesta di contributo), dovrà essere compilata e presentata esclusivamente attraverso il sistema informativo regionale SIFORM2 (attivo dal 12 luglio 2022) accessibile all’indirizzo internet https://siform2.regione.marche.it e dovrà pervenire entro il 10/09/2022.
Per informazioni e per la compilazione della domanda, clicca qui.